Regole IMPAGINAZIONE GIORNALE / RIVISTA
Per creare una rivista o un giornale, composto da più pagine, occorre creare delle suddivisioni all’interno delle pagine, in modo aromonioso e di facile lettura.
Gli elementi/strumenti che si utilizzano per una realizzazione grafica professionale sono:
– Il menabò
– La gabbia
– Il Timone
Il menabò
Il menabò è un modello d’impaginazione. Viene utilizzato solitamente per libri, riviste, quotidiani contenenti testo, fotografie e/o illustrazioni
Consiste nell’impostare un disegno della pagina entro la quale posizionare attraverso le rispettive gabbie i vari “pesi” grafici, ovvero titoli, sommari, didascalie e immagini…
esempio di menabò di un quotidiano
La gabbia
La gabbia è uno schema, semplice o complesso (a seconda del tipo di comunicazione scelto) per disporre gli elementi grafici, permettendo la sistemazione di testi, titoli, immagini e didascalie all’interno dello spazio-formato al fine di conferire ordine e ritmo alla composizione.
Il timone
Il timone è la visualizzazione grafica della sequenza delle pagine, spesso in forma di miniature, ed è utile per annotare contenuti e riflessioni.
È una prima visualizzazione della struttura che assumerà la rivista o qualsiasi altra cosa stiamo progettando. È fondamentale per definire il conteggio delle pagine;
queste dovranno rientrare in multipli di otto, sedici o trentadue (a meno che non si stampi in digitale).
esempio di menabò di un quotidiano
Desktop publishing DTP
Il desktop publishing (termine mutuato dall’inglese) o tipografia digitale è l’insieme delle procedure e tecniche di creazione, impaginazione e produzione di prodotti editoriali (come libri, giornali, riviste o dépliant), attraverso l’impiego di un computer.
Dall’inizio degli anni novanta il desktop publishing ha sostituito in maniera pressoché totale le tecnologie precedenti, segnando una profonda rivoluzione della tipografia, la prima a distanza di cinque secoli da Johannes Gutenberg.
Una postazione usata per il desktop publishing è composta a livello minimo da un personal computer, con un monitor e una scheda grafica sufficientemente fedeli nella visualizzazione di immagini e colori; una stampante che riproduce il materiale grafico; uno scanner che legge le immagini e le restituisce in formato digitale.
I software per il desktop publishing sono programmi sviluppati appositamente per questi compiti. Queste applicazioni non intendono sostituirsi ai programmi di scrittura o di grafica, ma servono a raccogliere e impaginare i contenuti creati con questi: testo, immagini bitmap (come le foto) e grafiche vettoriali (come grafici e loghi). Racchiudono nella loro piattaforma grafica tutti gli elementi e gli strumenti classici dell’impaginazione in una versione elettronica e possono elaborare tutti i passaggi di lavorazione dell’oggetto editoriale
SISTEMI REDAZIONALI/testate giornalistiche
Lo stesso desktop publishing è stato rivoluzionato dai cosiddetti sistemi redazionali, sempre più frequentemente adottati dalle case editrici: si tratta di programmi che rendono possibile la stesura automatica di contenuti. L’impiego di questi sistemi permette un’automazione quasi totale del processo di elaborazione dei contenuti. L’output del processo può essere: una pubblicazione a stampa, un sito web o altri documenti su qualsiasi supporto.
PROGRAMMI per DTP
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Adobe InDesign.
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Pagination.com.
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QuarkXpress.
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Scribus.
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LaTex.
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Microsoft Word.
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Microsoft Publisher.
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Libre Office Writer.