LA PUBBLICITà SOCIALE
La pubblicità sociale è una forma di comunicazione volta a trasmettere un messaggio di interesse generale, sensibilizzare l’opinione pubblica su una causa o una problematica e promuovere o disincentivare un determinato comportamento.
pubblicità non profit
Questo tipo di comunicazione persuasiva, non commerciale, può essere creata e/o promossa da differenti soggetti, tra cui:
- la pubblica amministrazione (quindi stato, regioni, province e comuni);
- le organizzazioni non profit e altre istituzioni (ong, fondazioni, cooperative, associazioni, organizzazioni religiose, sindacati, ecc.);
- le aziende pubbliche o private (nell’ambito delle campagne di responsabilità sociale d’impresa).
- il linguaggio commovente/drammatico che, avendo come scopo quello di instaurare un rapporto emotivo con lo spettatore, consiste nel presentare la drammaticità della situazione grazie a immagini e parole dal forte carico empatico (spesso usato in campagne su disastri umanitari);
- il linguaggio accusatorio che, avendo come obiettivo quello di attirare l’attenzione di chi di dovere per prendere provvedimenti, si esplica nella denuncia di un problema o nell’accusa verso i responsabili del “dramma”;
- il linguaggio scioccante che, avendo come scopo quello di portare a una riflessione costruttiva sulle conseguenze di determinate scelte, presenta un comportamento, vizio o aspetto problematico mettendone in rilievo le nefaste conseguenze. Va a giocare in questo modo sulla paura (fear appeal) per colpire il destinatario con immagini impressionanti, toni feroci, diretti e crudi (spesso usato in campagne contro le dipendenze);
- il linguaggio ironico mira a indurre una presa di coscienza, puntando su toni ironici e leggeri, talvolta comici, per evidenziare i problemi e stimolarne la consapevolezza;
- il linguaggio didattico/educativo si prefigge, attraverso l’insegnamento, di stimolare una riflessione e un’esortazione all’azione, giocando sulla responsabilità individuale con un’esplicita sollecitazione al rispetto delle regole.